Associazione Sportiva Dilettantistica

VolleyLadispoli

Lunedì 12 ottobre sono ripresi gli allenamenti presso la Palestra di via Fratelli Bandiera per il gruppo amatoriale “puro”; volendo un po’ scherzare, questo aggettivo “puro” ci dovrebbe ricordare cha la parola “sport” può essere declinata in tanti modi: sport professionistico, sport giovanile, sport riabilitativo e, naturalmente, sport amatoriale. Tante definizioni, ma in fondo un unico concetto: un gioco motorio orientato all’agonismo. Niente di più, niente di meno. Ci deve essere competizione, ci deve essere movimento, ma in fondo “deve rimanere un gioco”, altrimenti diventa un’altra cosa.  

Le giovani atlete del Volley Ladispoli , guidate quest’anno dai tecnici Gabriella Senzamici e Furio Bianchini, sono scese in campo per affrontare l’Asp Civitavecchia, squadra già incontrata lo scorso anno nella categoria inferiore. Le ragazze dell’U13 blu, cosi denominate per distinguerla dalle colleghe “rosse” impegnate invece nel campionato under 13 provinciale, non sono riuscite purtroppo ad esprimere un gioco continuo e fluido, complice senza dubbio la grande tensione e l’ansia da debutto in campionato.

E’ un girone G molto equilibrato quello del Campionato di B2 Femminile; lo avevamo percepito sin dalle primissime uscite ed i risultati della quarta giornata lo hanno confermato.
La Garden House con i suoi preziosi 6 punti si è recata in trasferta al Palafordstar di Roma per tentare di fare punti a spese di una giovanissima squadra con gli stessi punti in classifica; giovane si, ma molto ambiziosa perchè anche quest’anno il suo obiettivo sarà la riconferma del titolo italiano under 16.
Il Ladispoli, sorpreso nei primi due set dalla grande vivacità ed incisività delle padrone di casa, riesce a reagire soltanto al terzo set che fa suo senza troppe difficoltà. Nel quarto dopo un sostanzioso vantaggio del Volleyrò, c’è il recupero del Ladispoli che arriva al time out tecnico sul (16-15). Tutto sembrava a questo punto possibile, ma una perentoria ripartenza del Volleyrò brucia ogni speranza all’altalenante Ladispoli ed il match finisci lì.

Una Garden House Ladispoli dai due volti quella vista Sabato scorso al PalaPanzani di via Firenze. Nei primi due set letteralmente smarrita ed irriconoscibile, sovrastata più dai propri errori che da un avversario gagliardo ed incontenibile. Troppo brutta per essere vera potremmo aggiungere. Poi finalmente la reazione tanto attesa a partire dal terzo set che ha riaperto la gara e ridato un filo di speranza ad un pubblico comunque sempre caloroso. Sicuramente l’attuale indisponibilità della palleggiatrice Livia Gomes ed il precario stato di salute con cui è scesa in campo Sabato scorso la sua sostituta Martina Madonna, hanno messo in grande difficoltà l’intera squadra. Fortunatamente per il Ladispoli, il terzo set riprendeva con una Martina Madonna in ripresa ed una Valentina Vidotto come al solito pronta a suonar la carica. 

C’era molta attesa per la trasferta sarda di Palau, la nota località turistica della Sardegna che sta tentando di salire alla ribalta della Pallavolo nazionale. Il Capo d’Orso Palau, infatti, avendo quest’anno, inserito nel proprio organico atlete provenienti addirittura dalla serie A, si è meritato il titolo di squadra favorita del Girone G. Ecco perché per il Ladispoli questa gara aveva assunto una importanza  relativa ai fini del risultato ed invece rappresentava essenzialmente un test attendibile sulla solidità del suo gruppo squadra. Dopo un viaggio favorito da una giornata assolata la Garden House Ladispoli è scesa in campo alle 15.30 davanti ad folto pubblico. Tante le raccomandazioni dei due tecnici Gubbiotti e Simonetti prima della gara, grande la carica delle ragazze che si sono presentate in campo con : Martina Madonna in palleggio, Laura Sabatini opposto, Valentina Vidotto ed Alice Grossi a banda, Maria Quirinis e Francesca Gismondi centrali, Emanuela Esposito  libero. A disposizione: Michela Piastra, Flaminia Sabbini, Margherita Ercolani, Livia Gomes ancora lievemente infortunata.  L’inizio gara non è stato dei migliori; anzi un mezzo disastro, con ricezioni errate e parziale subito pesante (7-2) per il Palau; poi il lento rientro in partita fino al (15-13). I tanti errori da entrambe le parti, però, hanno reso la gara non entusiasmante. Il primo set se lo è aggiudicato quindi Palau con il parziale di (25-20).