Il percorso di Luca Simonetti come allenatore della Volley Ladispoli è iniziato sei anni fa con l’esordio della squadra nel Campionato Nazionale di B2 Femminile; all’epoca il tecnico era Lorenzo De Gregoriis e Luca fece parte dello staff come secondo allenatore. Successivamente è stato il collaboratore per due anni di Massimiliano Gubbiotti e quindi, negli ultimi tre, 2° tecnico e scoutmen di Pietro Grechi. Luca da sempre è stato il prezioso collaboratore del tecnico di riferimento della squadra maggiore e pedina fondamentale per il passaggio di consegne tra un allenatore e l’altro. A Luca va il merito di aver saputo interpretare al meglio il ruolo di intermediatore e di aver perfezionato nel tempo il settore strategico di preparazione alla gara. Chiediamo a Luca quali siano le sue impressioni a conclusione del Play Off, ma lui non si limita al Play Off ed allarga il resoconto all’intera stagione : ............... 

 “Voltandoci indietro possiamo vedere una delle stagioni più lunghe ed intense vissute dalla nostra squadra femminile di B2: qualcosa come circa quaranta partite giocate fra amichevoli, Coppa Lazio e campionato(regular season e playoff), più di 400 ore di allenamenti(tra preparazione fisica e allenamenti tecnici). Un impegno per la squadra iniziato ad Agosto e terminato possiamo dirlo quasi a Giugno. Un periodo lunghissimo che ha visto le ragazze sacrificarsi senza soluzione di continuità spendendo fino all’ultima goccia di sudore ed energia.

Il gruppo ha continuato a crescere e migliorarsi, tecnicamente e mentalmente, nonostante le mille difficoltà incontrate, prime fra tutte i quattro brutti infortuni occorsi, di cui due più gravi che hanno definitivamente impedito il prosieguo di stagione a due giocatrici; mentre un terzo ed un quarto che hanno comunque messo a dura prova la tenuta fisica delle infortunate e psicologica di tutte le ragazze. Anche gli inserimenti forzati(dalle vicissitudini) di due nuove giocatrici a metà stagione sono stati metabolizzati dal gruppo positivamente, senza quindi perdere ritmo e continuità nella prestazione. Insomma un gruppo coriaceo, tenace e combattivo che ha ben meritato il soprannome di “cinghialotte”(nella migliore accezione del termine). In questo lungo lasso di tempo, dietro a queste ragazze c’è sempre stato il lavoro più o meno occulto di uno staff tecnico, capace e preparato, che fin dall’inizio ha saputo credere nelle potenzialità di ogni singola atleta; allenandola nel fisico, nella tecnica e nella tattica, incoraggiandola nei momenti di difficoltà e motivandola prima di ogni ingresso in campo.

Il collante fra squadra e staff tecnico è stata sicuramente la costante presenza della società nella figura del dirigente e team manager, così come di tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno dato il loro libero contributo per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Gli obiettivi: Primo fra tutti c’era quello della conquista di un posto fra le prime tre per giocare i playoff promozione. Obiettivo che è stato pienamente raggiunto con ben tre giornate d’anticipo.

Poi i playoff che hanno rappresentato per tutti un momento unico, vissuto con un’intensità incredibile, con un dispendio impressionante di energie fisiche e mentali, con un patos  degno di un film “thriller”, con una partecipazione di pubblico importantissima(ulteriore segno di maturità per la società) . Purtroppo non si è andati oltre la semifinale ed il sogno promozione si è infranto contro un’avversaria solo più esperta. Alle nostre ragazze, più giovani rispetto a molte avversarie incontrate in questi playoff, è mancata in alcuni frangenti quell’esperienza che, siamo certi, acquisiranno presto. Anzi già oggi possiamo ben dire che, nonostante le lacrime agli occhi per la sconfitta subita, le “cinghialotte” sono tutte più mature, esperte e pronte a future, nuove ed avvincenti battaglie!

In conclusione e con sincerità UNA GRANDE STAGIONE!