Per la Garden House Ladispoli la trasferta di Sabaudia rappresentava un passaggio importante nel cammino verso una tranquilla permanenza in serie B2; per il Sabaudia invece una gara quasi decisiva per continuare a sperare. L’incontro si annunciava combattuto e così è stato; il campo di gara, l’ennesimo Palasport laziale, a dimensione tutta cittadina, che sa dare dignità ad un evento sportivo di spessore.  

Il Ladispoli è sceso in campo con Cornolò in palleggio, Grossi opposto, Vidotto ed Esposito a banda, Gismondi e Quirinis al centro ed Ilardi libero;  a disposizione Iengo, Sinigaglia, Del Giaccio, Lubaki, Battisti e Papi. Partito in sordina, come gli capita spesso negli ultimi tempi, il Ladispoli non riusciva a contrastare con efficacia gli attacchi di un Sabaudia determinato ed  incisivo; non solo andava subito in vantaggio, ma lo incrementava via via fino alla chiusura del set (25-17) per le padrone di casa.

Più equilibrato e ben giocato è stato invece il secondo set. Nel Ladispoli faceva il suo ingresso la Del Giaccio che sostituiva la Quirinis; migliorava la fase muro difesa, subentrava anche la Iengo e le due squadre in campo si rincorrevano nel punteggio. A metà set però quando il vantaggio di (16-19) cominciava ad essere prezioso, il Ladispoli non sapeva gestirlo al meglio e pur arrivando a contendersi il set sul filo di lana, non riusciva a farlo suo (25-23).

Diversamente andavano le cose invece nel terzo set, in cui finalmente una Garden House più attenta riusciva a sovrastare un Sabaudia solo apparentemente domato (19-25). Si affrontavano così il quarto set con la speranza di poter recuperare una gara che non sembrava nata sotto una buona stella ed il cui esito diventava determinante non solo per il risultato finale della gara, ma anche  per la distribuzione dei punti in classifica. Sugli spalti del Palasport di Sabaudia non erano solo i tifosi locali a farsi sentire, ma anche quelli ospiti; l’atmosfera poi era colorita dallo speaker che per tutta la gara l’ha accompagnata con i suoi commenti,  le sue battute e le sue marcette musicali. Il quarto ed ultimo set fissava il suo equilibrio prima sul 12 pari e poi sul (16-15). Poi il Sabaudia, su una leggera flessione del Ladispoli, ne approfittava e chiudeva inesorabilmente a suo favore una gara che riaccendeva realisticamente le sue speranze di salvezza. Per il Ladispoli una brutta battuta d’arresto, ma niente di più, la situazione complessiva non si può ancora definire compromessa, ma bisognerà ritrovare in fretta la tanto decantata animosità di qualche tempo fa. Una stagione agonistica lunga ed impegnativa come quella corrente può anche generare dei momenti di flessione; le continue trasferte poi, alternate alle due pause di campionato, potrebbero aver spezzato un ritmo che si considerava consolidato. Ci auguriamo che il Ladispoli tornando presto a giocare tra le sue mura amiche possa ritrovare, insieme al suo pubblico ed alla sua tifoseria, anche la fluidità e l’entusiasmo di sempre. Ecco la classifica ad oggi : ancora in testa il Terracina con 41 punti, segue il Volley Group Roma a 39, poi il GiòVolley Aprilia e l’Ostia a 33 punti,  poi ancora il Serramanna Cagliari a 26, la Comal Civitavecchia a 23, il Minturno a 22. Quindi la Garden House Ladispoli a 18 punti. Seguono il Frascati a 15, il Sabaudia a 13, Roma7 a 11, il S.Paolo Cagliari a 10 d il a Palocco a 3 punti.

La prossima settimana la Garden House Ladispoli si recherà ancora una volta in trasferta ad Aprilia, poi finalmente si potrà tornare a giocare in casa.