La Massimi Ecosoluzioni Ladispoli Sabato scorso si è recata in trasferta a Roma per far visita al blasonato Volleyrò. La gara doveva assolutamente essere giocata con la necessaria attenzione di sempre perché una sua vittoria ed un eventuale insperato risultato dal campo di Labico poteva favorevolmente stravolgere la classifica del Ladispoli proprio sul filo di lana. La squadra ospite ha fatto bene la sua parte chiudendo perentoriamente (0-3) la sua gara, ma …. nulla di buono è arrivato da Labico.   

Ecco quindi il verdetto finale di un campionato che ha visto la Massimi Ecosoluzioni Ladispoli battagliare ogni settimana per le posizioni di vertice della classifica : il quarto posto, a due punti dal Trevi che invece i Play Off li ha conquistati, rappresenta comunque un traguardo di tutto rispetto, dopo tre stagioni sofferte, in cui per il Ladispoli la matematica salvezza è arrivata, con soddisfazione, ma sempre e solo all’ultima giornata.

Ad onor del vero l’obiettivo dichiarato dalla Volley Ladispoli ad inizio stagione era stato proprio quello di tentare la conquista di un posto nei Play Off. Un obiettivo che il Presidente Scimia aveva ritenuto possibile grazie ad una attenta revisione del gruppo squadra operato insieme al nuovo tecnico Pietro Grechi e grazie all’acquisizione di un ulteriore nuovo sponsor, la Massimi Eco Soluzioni. Eppure inizialmente l’obiettivo era stato accolto con qualche riserva proprio perché pochi erano sembrati i ritocchi apportati per un programma moderatamente ambizioso.

La stagione invece è stata tutta un crescendo, favorita forse da un calendario che ha proposto con gradualità le sue reali difficoltà; di gara in gara, un crescendo di emozioni, di consapevolezza e di maturità agonistica del gruppo squadra che ha portato le ragazze di Ladispoli ad essere imbattute fino alla nona giornata, quando ha dovuto affrontare a seguire un trittico di gare molto impegnativo : Palau, Cave e Trevi.

L’intero campionato della Massimi Ecosoluzioni Ladispoli si può riassumere tutto in pochi passaggi; vale veramente “la pena” ripercorrerli per capire come l’obiettivo sia stato sfiorato veramente.

Giornate di Campionato : 26 complessive di cui 2 turni di riposo; 19 vittorie e 5 sconfitte. Sconfitte così maturate : alla nona giornata, a Palau, primo set 26-24, poi finito 3-0 per la squadra sarda. Contro Cave invece dopo aver agevolmente vinto il primo set e perso il secondo, si perde anche il terzo 23-25. In trasferta a Spoleto, invece, si va senza poter disporre del libero titolare, febbricitante; il Ladispoli vince agevolmente il primo set, non si riesce però a chiudere il secondo 25-23; si battaglia nel terzo, 28-26, ma si perde ancora. Poi si passa di vittoria in vittoria fino alla 22° giornata; di fronte c’è di nuovo Palau Capo d’Orso, ancora imbattuto. Il Ladispoli vince il primo set, le ragazze fanno vedere il loro meglio, il tecnico Grechi si esalta, come pure il pubblico che gremisce le tribune. Poi l’infortunio di Alice Grossi all’inizio del secondo set sembra voler fermare la marcia del Ladispoli, ma non è così. La gara continua ad essere palpitante, il secondo set termina 30-32, come pure il quarto, 30-32. La gara però si chiude con il risultato sfavorevole (1-3). Il rammarico è doppio, sia per l’infortunio di Alice Grossi, perché non sarà disponibile neanche per le due gare decisive a seguire e sia per la splendida gara disputata, ma che non ha portato punti per la classifica. Si va a Cave e si perde ancora, il 3° set finisce ancora 25-23. Sarebbe bastato prendere un punto a Spoleto ed il gioco era fatto; forse sarebbe meglio dire : sarebbe bastato chiudere una palla in più a Spoleto ed il campionato sarebbe andato diversamente. E’ vero, è così ! Ma non c’è comunque rammarico, nell’affermarlo, mentre c’è tanta soddisfazione e tanta voglia di fare ancora meglio in futuro. Un plauso quindi alle ragazze che ci hanno emozionato per una intera stagione, ai tecnici Grechi, Simonetti e Varvaro per il grande lavoro svolto ed al pubblico dei tifosi sempre presenti e sempre pronti ad incitare la propria squadra; insomma bravi tutti !