La Nazionale di Pallavolo Campione d’Europa è nelle mani di un personaggio immenso : Fefè De Giorgi

In questi giorni tutta l’Italia gioisce per i successi delle due Nazionali Italiane di Pallavolo inaspettatamente resuscitate dopo i risultati modesti ottenuti alle ultime Olimpiadi. Però ….se la squadra femminile ha conquistato il titolo di campione d’Europa per merito di una potenzialità ed una caratterialità che già possedeva ed una prestazione divenuta perfetta nel momento decisivo del torneo europeo, la stessa cosa non la possiamo dire per la squadra maschile. La Nazionale maschile in termini di programmazione, potenzialità, imprevedibilità, motivazione e quant’altro ha conseguito un risultato a dir poco strabiliante  se rapportato anche al tempo che si è impiegato per assemblarla. Il perché è presto detto. Il neo Presidente Manfredi, nel mentre la sua nazionale olimpica si stava preparando al grande evento, Lui, o chi per Lui, aveva già pianificato una Nazionale (che per convenzione si definisce B), piena di giovanissimi talenti da metter in campo per l’appuntamento Europeo immediatamente successivo a quello Olimpico. Il piano aveva previsto di affidare questo secondo gruppo, sulla carta una nazionale “futuribile”, ad un illustre personaggio della recente storia della pallavolo italiana e mondiale, delfino di Velasco : Ferdinando De Giorgi, più noto con il diminutivo di Fefè. Inizialmente molte sono state le perplessità da parte di molti addetti ai lavori, spesso definiti esperti. La straordinarietà del successo deve essere assolutamente analizzato; credo, sia legato al grande coraggio dimostrato dalla dirigenza nel disegnare la strategia, al grande coraggio del tecnico nell’accettare la sfida con un manipolo di ragazzi estremamente smaniosi di mettere in campo la propria passione e dimostrare tutta la loro determinazione e vivacità. Il miracolo comunque l’ha fatto Fefè con il suo modo di saper selezionare, aggregare, di essere Tecnico incisivo, equilibrato, sornione …., fraterno…., soprattutto durante quegli ultimi time out sofferti e decisivi in cui a quel gruppo di bravi ragazzi, e non solo, ha fatto rialzare la testa per andare a prendersi un successo che loro, forse,  credevano di non meritare più. Cosa possiamo dire a Fefè se non bravo , bravo e bravo … e grazie. Concludiamo queste brevi considerazioni con un breve, piacevole aneddoto che potrà far piacere ricordare ad alcuni ex giovani pallavolisti di Ladispoli di qualche generazione fa. Tanti anni fa’ …….. il Fefè nazionale si fermo a Ladispoli, richiamato dal nostro comune amico Lello, per svolgere con i nostri ragazzi, allora giovanissimi, Antonello, Cristiano, Massimiliano, Fabrizio, Valerio, Marco, Fabio e Gianluca,  un collegiale di due giorni che fu simpaticamente intervallato da un momento conviviale. Oggi quei ragazzi, avranno sicuramente rispolverato quei momenti per renderli più luminosi nei meandri dei loro ricordi. 

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