Serata “double-face”: glaciale come temperature metereologiche, caldissima per le emozioni di una partita giocata benissimo da ambo le squadre. Grazie, intanto, a Luca e Marco per l’invito e per l’occasione di confrontarci con una squadra che gioca a memoria, con difesa e ricezione di altissimo livello. I nostri avversari – con qualche assenza legata all’influenza – schieravano un sestetto di tutto rispetto con Mery Renzulli e la nostra ex Sabrina Galeotti ad alternarsi nel ruolo di palleggiatrice, Cisco e Aristide al centro, Luciano e Luca martelli, Marco libero. Per noi Michela e il sottoscritto al palleggio, il “figliol prodigo” Enrico e Marco “Federer” Castorino in zona 3, Lorena libero, Giulia e capitan Angelo martelli. Dopo un riscaldamento lunghissimo, la partita. Il primo set ci ha visto quasi sempre avanti di pochi punti, fino al 18-18; poi, un leggero calo di concentrazione ha permesso ai nostri avversari di vincere meritatamente la prima frazione di gioco: 0-1 dunque, ma ottimi segnali dalla squadra, con qualche piccola imperfezione soprattutto in ricezione. Il secondo set è stato altrettanto combattuto del primo: grandi attacchi da zona 3 e zona 4 con il nostro Angelo e Luciano Badini a metter giù palloni difficili. Segnalo in particolare un paio di parallele del vecchio Badini, applaudite anche dai suoi avversari, e le giocate mirabolanti di Enrico - con palle impossibili trasformate in punti. Bene, comunque, tutto il gruppo con Marco attentissimo a muro, Michela molto precisa nelle alzate, Angelo fondamentale in tutte le fasi di gioco e Giulia brava nel piazzamento difensivo, nel servizio e nell’attacco da zona 4: alla fine set per noi e 1-1. Nel terzo set ci si poteva attendere un certo calo fisico per il Ladispoli, non abituato alle gare ufficiali di campionato; in realtà abbiamo giocato splendidamente fino agli ultimi punti, mettendo un buon margine tra noi e la squadra di Luca; proprio nelle battute finali, a set ormai vinto, abbiamo rischiato grosso, permettendo al Valcanneto Roma di avvicinarsi fino a sfiorare la vittoria: 2-1 per noi e – permanendo la temperatura artica – grandi richieste di ridurre la durata del quarto set. Proposta bocciata, si decide di giocare il quarto set fino a 25 e si riparte. Per loro le solite battute micidiali di Luca e Sabrina, gli attacchi intelligenti di Aristide e Cisco – sempre vincente con i pallonetto quando facevamo il muro a due – la grande prestazione difensiva di Mery e Marco, il buon Badini che schiatta ma non molla mai. Per noi, il terzo set vinto – con un po’ di fortuna nel finale - è stato un magico toccasana che ci ha fatto volare fino al 23-18; a quel punto secondo piccolo black-out, nonostante di là Cisco avesse iniziato a battere da sotto (penso per problemi muscolari); come dicevano i Latini “incredibile dictu”, incredibile a dirsi ma con una servizio da Under 13 Cisco è riuscito a non farci mai fare il cambio palla fino al 23-24; all’ultimo tentativo siamo riusciti a fare punto e a salvare il risultato; gli ultimi scambi sono stati memorabili: 25 pari, 26 pari e, infine, 28-26 per noi. Grande festa per tutti, facce sorridenti anche tra chi aveva perso, e grande soddisfazione per la prestazione del gruppo, che ha saputo aiutare chi si è trovato in difficoltà – come Lorena – permettendogli di recuperare sicurezza e giocare sempre meglio set dopo set. Il segreto di un buon gruppo di pallavolo è tutto qua: l’impegno costante, l’aiuto al compagno preso di mira, la rinuncia a giocate narcisistiche a favore di quelle utili alla squadra, la capacità di incoraggiare sempre chi ha sbagliato e di azzerare tutto per fare meglio il punto successivo. Pochi concetti, ma essenziali. Ancora un plauso a tutte i 14 protagonisti, noi 7 e i nostri 7 validissimi avversari. Per il sottoscritto, il piacere di giocare ogni tanto (come tappabuchi) con un gruppo che ha qualità – sportiva e non - e la libidine di aver murato nel finale del quarto set il grande Luciano. Che vuoi di più dalla vita?
Daniele Segnini