Serie B2 F: La Garden House Ladispoli supera il Sabaudia al tie break con una gara in crescendo e meraviglia se stessa.

B2F 2013-14Il confronto con il Sabaudia non si presentava di certo facile; la squadra pontina può vantare nel recente passato anche una positiva esperienza nella serie superiore ed  arriva a Ladispoli con il rammarico di una sconfitta al tie break in terra sarda, desiderosa quindi di fare risultato contro una delle matricole del Campionato. La Garden House Ladispoli invece vuole confermare la buona impressione dell’esordio contro il Palocco; sa bene che dovrà battagliare per tutta la gara e già dalla fase di riscaldamento si accorge di avere di fronte una squadra alta, ben strutturata, come da tempo non ne aveva avute di fronte.

Il compitino questa volta appare gravoso, ma non impossibile. La Garden House scende in campo con Cornolò in palleggio, Grossi opposto, Gismondi e Quirinis centrali, Esposito e Vidotto a banda, Monachesi libero; a disposizione : Sinigaglia, Iengo, Battisti, Del Giaccio, Lubaki e Papi.

B2F 2013-14

 Il Sabaudia, invece, con Battaglini, Bonini, Brunori, la capitana Carminati, De Lillis, Menardo, Moroni, Tomatelli, Vaccarelli, Verona, Vincenzi; il libero è Capone.    
La gara si avvia, ma per le padrone di casa l’inizio non è dei migliori; la Garden House va subito in difficoltà (7-14) un primo parziale, con un crescendo di errori e disattenzioni da parte dell’intera squadra che denotano una tensione inusuale. A nulla servono i due time out chiesti quasi a seguire dal tecnico De Gregoriis. Difficile capire all’istante i motivi di tale irrigidimento. L’esperienza nella serie tante volte citata (meglio dire l’inesperienza) è anche questo. Il Sabaudia, invece, appare subito squadra determinata e di spessore. Il primo set si chiude con il parziale di (13-25) e, diciamo pure, che è servito al Ladispoli per adeguarsi ai nuovi standard.             
Si riparte dopo aver digerito tutte le raccomandazioni del duo De Gregoriis/Simonetti che nell’avvio del secondo set sembrano aver prodotto l’effetto desiderato. Si procede in parità, poi sul (9-11) il Ladispoli chiama il suo time out per evitare che il Sabaudia vada nuovamente in fuga; sul 13 pari è il Sabaudia a chiamare il suo primo time out, ma non è efficace perché i ruoli delle due squadre a questo punto sembrano invertirsi e le ospiti costrette a chiamarne subito un altro sul (19-13). Ora la manovra del Ladispoli appare fluida ed il Sabaudia confuso dall’inattesa reazione della Garden House che diventa imprendibile. Efficace al servizio, attenta in difesa ed a muro, ma ancora non abbastanza incisiva in attacco. Si pareggia il conto dei set con il parziale netto di (25-16). Il pubblico non fa mancare il suo sostegno ed in quei momenti  sugli spalti si rimane in attesa di vedere finalmente una gara libera da deleteri stati d’ansia. Nel prosieguo la gara si fa finalmente bella; migliorano gli attacchi di entrambe le formazioni, diminuiscono gli errori, ne gode lo spettacolo. Nel terzo set De Gregoriis sostituisce la Esposito con Iengo che non si fa sfuggire l’occasione per fare la sua bella figura.             
Nei restanti set però non si arriverà mai a giocare la gara punto a punto, così da farla diventare palpitante. Il terzo set se lo aggiudica nettamente il Sabaudia (17-25), mentre nel quarto prevale ancora una volta il Ladispoli (25-17). Si arriva così al tie break che è, come sempre, quel segmento di gioco finale che fornisce le risposte sull’attuale stato di forma fisica e mentale delle squadre; ci si può sentire appagati solo per esserci arrivati, ma può anche suonare la carica per raggiungere un obiettivo che a metà gara poteva sembrare perso. Insomma diventa un ulteriore esame nel momento in cui ti senti esausto.
Nella prima “manciata” di minuti il Ladispoli si rende conto che il tie break prima lo sta perdendo (time out di De Gregoriis sul parziale di 1-4), poi lo riprende in mano (time out della Casalvieri sul parziale di 5-4). Le due squadre si danno battaglia, ma a prevalere è il Ladispoli.     
Sul secondo time out del Sabaudia (11-6) si potrebbe addirittura pensare di avercela fatta, ma non è così.Le ragazze di De Gregoriis, sostenute dalla panchina e da un pubblico sempre più caloroso, fanno diventare irrefrenabili le azioni del Ladispoli nonostante il Sabaudia non conceda più nulla nel finale di gara. (15-10) il parziale che decreta la fine dall’incontro e l’esplosione di gioia da parte della tifoseria del Ladispoli.
Le ragazze, messe a dura prova da una squadra esperta e di spessore, hanno inizialmente tentennato, ma mai “mollato”, se non per brevi tratti della gara. Dopo le prove entusiasmanti dello scorso anno, oggi il Ladispoli ha dimostrato di meritare la nuova Serie, di poter proseguire nella sua crescita tecnica, ma anche  di aver mantenuto la sua principale caratteristica : la combattività.  Complimenti alle ragazze e naturalmente ai due tecnici De Gregoriis e Simonetti che stanno ampiamente meritando tutta la fiducia riposta in loro dalla Società. L’appuntamento per Sabato prossimo è ancora una volta tra le mura amiche; Pallone Comunale “Nino Panzani”, ore 17.30; si troveranno di fronte Garden House Ladispoli ed Aprilia per regalarci un altro emozionante pomeriggio sportivo.

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